Se desiderate aprire un’attività sportiva e costituirla in forma di ASD è bene che siate informati sui benefits ed obblighi fiscali che differenziano in sostanza il no profit dalle attività commerciali in tale settore e sapere quali sono gli step fondamentali per avviare. Illustriamo una guida operativa con le istruzioni pratiche e le tabelle riepilogative aggiornate alla Legge di Stabilità 2017 .
Il regime agevolativo ex L. 398/1991
In sintesi, il regime fiscale introdotto dalla legge n. 398 del 1991 consente la determinazione forfetaria del reddito imponibile e dell’IVA nonché previsioni di favore in materia di adempimenti contabili e certificazione dei corrispettivi (ad esempio, esonero agli effetti dell’IVA dagli obblighi di registrazione e dichiarazione). Per saperne di più sul regime ex lege 398/1991
Chi può scegliere tale regime agevolativo?
- le associazioni di promozione sociale (APS);
- le associazioni (ASD) con l’applicazione del medesimo limite di cui al punto successivo;
- le società sportive dilettantistiche (SSD) che, nel corso del periodo d’imposta precedente, abbiano conseguito proventi derivanti da attività commerciale per un importo non superiore a 400.000 euro (nuovo limite previsto dalla legge di Stabilità 2017)
Quali sono i vantaggi fiscali e contabili previsti dalla 398/1991 ?
Le agevolazioni previste per le associazioni che hanno esercitato l’opzione per il regime di cui alla Legge 398/91 sono:
- l’esonero dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili (libro giornale, libro degli inventari, registri Iva, scritture ausiliarie e di magazzino, registro beni ammortizzabili);
- l’esonero dall’obbligo di emissione di scontrini fiscali e/o ricevute fiscali per i compensi incassati;
- l’esonero dall’obbligo di fatturazione e registrazione (tranne che per sponsorizzazioni, cessione di diritti radio-Tv e pubblicità
- l’esonero dall’obbligo di presentazione della dichiarazione annuale IVA;
- l’esonero dall’obbligo di redazione dell’inventario e del bilancio;
- la determinazione forfettaria dell’IVA: le Associazioni che hanno deciso di avvalersi del regime fiscale agevolato potranno calcolare l’IVA da versare nella modalità che segue:
- 50% dell’IVA incassata per i proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali generiche (ad es. pubblicità, sponsorizzazioni, prestazioni di servizi, biglietti per spettacoli);
- 2/3 dell’IVA incassata per la cessione o concessione di diritti televisivi o radiofonici.
- la determinazione forfettaria del reddito imponibile: il reddito imponibile è determinato applicando un coefficiente di redditi vità attualmente fissato nella misura del 3% all’ammontare dei proventi commerciali (al netto d’IVA) conseguiti nel periodo di imposta;a tale percentuale viene aggiunto l’intero importo delle plusvalenze patrimoniali.
L’articolo 25, comma 2, della legge 13 maggio 1999, n. 133 prevede che non concorrono a formare il reddito imponibile, per un numero di eventi complessivamente non superiore a due per anno e per un importo non superiore a 51.645,69 euro:
a) i proventi realizzati dagli enti sportivi dilettantistici nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali;
b) i proventi realizzati per il tramite di raccolte pubbliche di fondi effettuate occasionalmente, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione in conformità all’articolo 143, comma 3, lettera a), del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).
ASD 2017: tabelle riepilogative
A) Criteri di calcolo delle imposte
IVA
determinazione “forfetaria” dell’IVA per i proventi commerciali: detrazione pari al 50% dell’IVA a debito relativa alle operazioni imponibili (50% per le prestazioni di sponsorizzazione, 1/3 per le cessioni/concessioni di diritti di ripresa televisiva e i trasmissione radiofonica)
Reddito imponibile IRES/IRAP
NB per calcolare la base imponibile IRAP
determinazione forfetaria ai fini IRES (e IRAP):
· applicando ai proventi commerciali il coefficiente di redditività del 3%;
· considerando altresì leplusvalenzepatrimoniali (interamente tassate).
Limite massimo proventi
Innalzamento da € 250.000 a €400.000 del limite dei proventi derivanti dall’attività commerciale, ai fini:
· dell’ingresso nell’anno successivo(si fa riferimentoal periodo d’imposta precedente)
· permanenza in corso d’anno nel regime agevolato ( in caso di splafonamento, si fuoriesce dal mese successivo).
B) Adempimenti contabili e fiscali
Versamento IVA
versare trimestralmente l’IVA mediante F24 entro il 16 del 2° mese successivo al trimestre di riferimento, con possibilità di avvalersi della compensazione.
Fatture di acquisto
numerare progressivamente e conservare le fatture di acquisto,fermo restando l’esonero dagli obblighi di registrazione delle stesse
Annotazione corrispettivi
annotare,anche con unica registrazione entro il 15 del mese successivo,l’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguiti nell’esercizio delle attività, con riferimento al mese precedente, nel modello di cui al DM 11/02/1997
Annotazione proventi
annotare distintamente nel citato modello:
i proventi decommercializzati ex art. 25 c. 2 L.133/99;
- le plusvalenze patrimoniali;
- le operazioni intracomunitarie.
Esonero da fatturazione
esonero dall’obbligo di fatturazione,eccetto per:
- prestazioni di sponsorizzazione e di pubblicità;
- cessioni o concessioni di diritti di ripresatelevisiva e di trasmissioneradiofonica
Esonero da certificazione
esonero da certificazione dei corrispettivi(tali soggetti possono non emettere ricevute fiscali/scontrini).
Cosa fare per aprire un’ Associazione Sportiva Dilettantistica ? Gli step della procedura
1) redigere l'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione (osservare i requisiti fiscali e legali e le clausole ex art 148 comma 8 TUIR che l’atto deve contenere per far risultare l’ente come non commerciale ed accedere al regime fiscale agevolato)
2) registrare l'associazione all'Agenzia delle Entrate;
3)chiedere l'iscrizione dell'associazione alla federazione sportiva di riferimento (o ente di promozione sportiva);
4) iscrivere l'ente al CONI ;
5) aderire al regime fiscale agevolato ex Lege 398/1991 esercitando la relativa opzione;
NB E’ fondamentale conoscere esattamente i primi adempimenti fiscali delle ASD e SSD:
Qual è l'organizzazione interna di una A.S.D. ?
L'organizzazione prevista per le associazioni sportive dilettantistiche coincide con quella delle associazioni (o comitati), infatti si applicano, in linea di principio, le medesime regole. Saranno quindi previsti assemblea, presidente e consiglio direttivo.
C'è un numero minimo di soci fondatori ?
Si suggerisce che i soci fondatori siano almeno 3-4, in modo che le principali cariche del consiglio direttivo siano coperte.
NB Chi desidera aprire un centro sportivo, si porrà di certo le seguenti domande:
- come avviare un centro sportivo ?
- quale forma giuridica tutela di più?
- devo aprire partita Iva o no? Conviene farlo o è rischioso?
- come erogare soldi a chi vive l’associazione?
.... Pronti a rispondervi !
Per avviare la vostra palestra, e ricevere assistenza specializzata in materia tributaria, contabile, legale e del lavoro per Associazioni Sportivo Dilettantistiche e Società Sportivo Dilettantistiche ottenendo il massimo risparmio di liquidità,
scoprite le nostre tariffe oppure richiedete un preventivo personalizzato
PER URGENZE
contattateci subito al NUMERO VERDE 800.19.27.52 o inviateci un quesito a: amministrazione@networkfiscale.com